ELEZIONI 2020
L'onorevole Meloni
spiega che c'è disponibilità
ad una sinergia e collaborazione
per la risoluzione del problema virus,
ma il governo deve essere più
determinante per trovare soluzioni
di strategia economica.
L'onorevole di Fratelli D'Italia
stigmatizza che il coronavirus
non potrà essere una scusante,
per evitare di trovare soluzioni
di contabilità pubblica.
E poi ha ricordato che il suo
partito ha sempre seguito
la linea della quarantena, ossia,
tutte le persone che provenivano dalla
Cina dovevano essere messe
in quarantena.
Nel frattempo c'è una tregua
tra il governo Conte e Renzi,
visto e considerato che c'è
nel paese il problema del Coronavirus.
Ma i temi su cui l'ex Premier
vuole essere ascoltato sono
anche il reddito di cittadinanza
e soprattutto la giustizia.
In definitiva una situazione
alquanto critica per il governo
Conte che si trova di fatti
ad un bivio: il 4 marzo
il governo presenterà l'Agenda
2020-2023 ed è proprio
ai primi di marzo che si renderà
più chiara la posizione del governo
rispetto al Senatore Matteo Renzi.
Nel frattempo i commercialisti attaccano
il governo. L'aliquota è del 28% per i redditi
che vanno dai 28 mila ai 55 mila
euro. Il Presidente Miani
del Consiglio Nazionale dei
Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili
contesta l'attuale regime
contabile definendolo iniquo.Per Miani «L’obiettivo di
un ridisegno dell’Irpef
deve essere quello
di rendere equo il
prelievo tra le diverse
tipologie di lavoratori e
rendere semplice una
normativa che risente
ancora dell’impostazione
di quasi 50 anni fa»
Alla fine ci si rende conto,
secondo la nostra opinone,
che il sistema politico continua
a tutelare le fasce di reddito
favorevole a tale sistema.
Le scelte inopportune del governo
incidono sull'equilibrio politico:
l'assena di Renzi, ieri, in Parlamento
è un esempio eclatante,
come una forza politica nuova
com e Italia Viva possa
far cadere il governo per Pasqua.
Ad un passo dalla crisi, Renzi
è contrario alla linea percorsa
dal Ministro Bonafede.
E' da Firenze nasce adesso
la parola Centro che raccoglierebbe
tutti i moderati che si sentono
equidistanti da destra e sinistra.
E' Pasqua sarebbe il periodo politico
religioso dove Renzi potrebbe
staccare la spina al governo. Nel frattempo è continuato
in questi giorni lo scontro tra Italia Viva,
M5Stelle e Pd per il caso
delle intercettazioni.
In Commissione Giustizia
si sta lavorando sul decreto
intercettazioni. E proprio qui
che è scoppiato lo scontro
politico con visioni diverse.
Intanto Renzi appoggia le
milleproroghe e fa
andare avanti il governo.
Non si apre nessuna
crisi, al di là di qualche
momento in calo, ma
trascorso. Italia Viva
appoggia il processo
penale, per il momento.
In fibrillazione anche l'atmosfera
amministrativa dove tutto resta
in alto mare. Infatti ad Angri,
un esempio, gia sono pronte
alcune liste senza aver
realizzato nessun accordo.
E intanto l'ex Sindaco Ferraioli
riflette con calma per vedere
all'orizzonte la risoluzione tecnica.
Tutto ciò accompagnato dalle primarie
in Puglia che hanno sancito chi
sarà il candidato
alla presidenza della regione puglia
per il PD. In effetti non mollano le altre
coalizioni come il centrodestra e
il Movimento cinque stelle.
Tutti contro Emiliano oramai è
il motto delle ultime ore.
E in tale contesto le candidature
regionali chissà se stanno influenzando
l'atmosfera politica, a tal punto
che il briefing politico tra Meloni
e Salvini sta trasformando
lo scacchiere puglia-campania-basilicata,
in quest'ultima regione sembra
per scontata la reimpostazione
di un modello socio-politico
De Ruggieri a Matera.
Intanto a Trani si ricandida il Sindaco
Amedeo Bottaro che, grazie al lavoro
della sua Amministrazione, ha governato
molto bene la città. Di fronte una serie
di candidati che sono pronti a sfidarlo.
A Cerignola, intanto, dopo lo scioglimento
per Mafia del consiglio comunale, si riapre
la dinamica politica con un dibattito
aperto tra lega e forza italia.Da un punto di vista statistico,
i partiti locali stanno prendendo atto
del dato significativo della vittoria della Lega
alle elezioni europee.
Il sistema politico nelmezzogiorno è mutato.
Se una volta non c'era
la Lega, adesso il potere
decisionale pregresso
si riduce.
A Cava dei Tirreni oramaicerto il dibattito su diversi
fronti: dalla modifica dell'asse
urbano ai problemi intorno
all'ospedale e alla classica
situazione legata ad uno
statalismo di stampo meridionale,
dall'altra parte il convincimento
di una crescita del lavoro, attraverso
meriti di carriera, al rilancio che già
c'è stato di Cava de' Tirreni.
Tutte problematiche che pongono
al centro dell'attenzione il cittadino
cavese. Anche a Giugliano in Campania
la situazione resta molto dinamica:
dopo la vittoria della lega alle
europee. Le trattative sono diventate
più riflessive per tutti partiti della
città. Tante sono le problematiche
per uno dei comuni più abitati della
regione campania, dove il Sindaco Poziello
vuole far bene interpretare il messaggio
di cosa significativamente ha realizzato.