INTERVENTO DEL PROF. UMBERTO VERONESI AL ROTARY CLUB SALERNO EST
E' stato un evento straordinario e nelle stesso tempo eccezionale la visita del Professore
Umberto Veronesi che nel suo intervento, all'Hotel Mediterranea, ha dato lezione di medicina.
Alla presenza di personaggi illustri locali come il Professore Bruno Ravera, il Professore Di Benedetto
e davanti ad istituzioni politiche come l'Assessere Ermanno Guerra e al folto pubblico,
Veronesi ha sempre seguito costantemente la sua linea quella della lotta contro il cancro.
Ricordando al numeroso pubblico che molto tempo fa ciò non era possibile mentre attualmente
è possibile. Un sogno, quindi, mai svanito che è stato sempre chiamato lotta al cancro.
Dall'inizio della istituzione dell'Associazione per la lotta contro i tumori non si sarebbe saputo
se l'obbiettivo fosse stato raggiunto, viceversa oggi l'associazione conta più di 1 milione di tumori.
Lottare contro una malattia seria difficile da sconfiggere. Ma quello che Veronesi, in termini
tecnici ha voluto far capire, che i primi passi si sono mossi grazie alla decodificazione del DNA
che ha permesso di riuscire a capire nella vera essenza, e cosa si va a generare nella costruzione
genetica e a cosa servono gli sforzi medici e le terapie.
Di conseguenza il professore Veronesi ha voluto mostrare non solo i dati teorici ma anche quelli
pratici confermando che se all'inizio moriva 1 su 30 oggi muore 1 persona su tre.
E a questo punto veramente diventa importante la ricerca e diventa principale il ruolo della università
laddove si svolge la ricerca e quindi sono importanti i progetti di ricerca che vengono portati
avanti dalle stessi sedi universitarie, ma non solo.
Per il secondo aspetto Veronesi ha sostenuto che per quanto concerne la lotta al cancro è necessario
che le strutture universitarie dispongano di mezzi moderni e tecnologici così come le strutture
sanitarie devono essere munite di questi mezzi per riuscire ad applicare le cosiddette terapie.
In più ha messo in evidenza che oggi la società è moderna, non risulta essere più quella tradizionale
dove esistevano molti pregiudizi. Se 50 anni fa si era malato di tumore ci si vergognava di dirlo
oggi al contrario non ci sono più pregiudizi e questo è un grande vantaggio che determina un maggiore
approccio scientifico ed una maggiore risoluzione dei problemi.
Ovviamente Veronesi ha spiegato che molti sono i fattori di rischio che comprendono l'inquinamento
ambientale, acustico, atmosferico, e inoltre anche la poco genuità dei prodotti alimentari, il fumo.
Come combattere questi fattori di rischio con le diagnosi precoci che consentono di abbatere la
malattiae oggi infatti con le diagnosi precoci si è arrivati a salvare la vita per tumore del 55%
e si spera di arrivare al 70% dei casi.
Nelle sue conclusioni Veronesi ha sostenuto che bisogna finanziare la ricerca, bisogna soprattutto
sostenere il settore medico ed è necessario puntare sulle risorse umane che possono offrire forti
possibilità di risoluzione dei problemi medici.
Ed infine ha rimarcato il ruolo centrale della comunicazione settore importante per informare le
persone di cosa è il tumore e come si può combatterlo.
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